28 April 2025

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WRC: Rally Isole Canarie, dominio Rovanperä e poker Toyota

Il WRC entra sempre più nel vivo, al Rally Isole Canarie è Rovanperä a prendersi la scena, poker di piloti e dominio di Toyota

Lo avevamo lasciato così: nello sterrato del Kenya, sguardo basso, braccia lungo i fianchi, la polvere africana ad imbrunirgli la vista, e forse anche un po’ l’umore, data l’ennesima difficoltà di un inizio campionato particolarmente turbolento. Dopo le prime tre tappe della stagione infatti Kalle Rovanperä, insieme alla sua Toyota, era apparso un talento opaco rispetto a quello luccicante e cristallino che abbiamo potuto apprezzare le stagioni scorse. 

Kalle Rovanperä

Dopo la pioggia però non può che spuntare il sereno, e quale posto migliore per risplendere se non in un’isola in mezzo all’atlantico. Al Rally Isole Canarie il finlandese ha rispolverato una prestazione magistrale dominando prova dopo prova sull’asfalto spagnolo. Il messaggio è chiaro e i diretti interessati lo hanno compreso molto bene: il classe 2000 è partito male ma “occhio” a non fargli prendere feeling con la macchina, altrimenti sappiamo come può andare a finire. 

Vittoria Rossel in WRC2, Daprà solo settimo

Prima di focalizzarci sulle Rally1 e sul dominio di Kalle, diamo un’occhiata al WRC2. Yohan Rossel si impone nella categoria e si conferma un vero specialista dell’asfalto: come aveva già dimostrato al Monte-Carlo, infatti, il francese è tra i più forti su questo tipo di strade. Alle sue spalle, l’idolo di casa Alejandro Cachón e Nikolay (Grizù) Gryazin completano il podio.

Yohan Rossel

Menzione d’onore anche per i nostri italiani tra cui Roberto Daprà che termina settimo, Emanuele Trentin dodicesimo e Giovanni Chiarani ventesimo; quest’ultimo purtroppo non riesce a replicare l’impresa del Monte-Carlo, finendo solamente sesto nella WRC Master Cup. Infine a concludere il nostro poker italiano c’è Rachele Somaschini che si piazza ventunesima di classe. 

M-Sport sempre più in difficoltà

Il Rally isole Canarie non ha regalato solo sorrisi e magnifici paesaggi, tra i grandi sconfitti della quarta tappa del mondiale non possiamo non citare M-Sport. La casa britannica non solo è andata ben lontana dai vertici della classifica ma non è neanche riuscita a garantirsi un piazzamento a punti. Grégoire Munster e William McErlean hanno commesso errori poi rivelatisi fatali, con il secondo costretto ad un ritiro anticipato. 

Hyundai è crisi, Neuville irriconoscibile

Continuando il filone degli sconfitti passiamo anche in casa Hyundai, che, nonostante un Neuville frizzante nelle dichiarazioni pre-tappa, non ha potuto fare a meno di concludere il rally con un profondo distacco nei confronti della Toyota di Kalle Rovanperä. Proprio il campione del mondo in carica è parso il fantasma di quello visto la scorsa stagione: costantemente lontano dalle prime posizioni e mai realmente capace di avere il passo giusto per pensare di impensierire la vetta della gara. Siamo ancora agli inizi del campionato, eppure, i dubbi sulla possibilità di vedere Neuville sollevare nuovamente il trofeo al termine del mondiale serpeggiano più insistenti che mai. 

Thierry Neuville

Piove sul bagnato in casa Hyundai dove anche Adrien Fourmaux e Ott Tänak non hanno brillato: il primo non va oltre un quinto posto e il secondo lo segue davanti proprio a Thierry Neuville. Per la squadra coreana, una prestazione complessivamente anonima, lontana dalle posizioni che contano.

Il dominio di Rovanperä

Dominio”. Sinceramente non riusciamo a trovare parola che descriva al meglio la prestazione di Kalle Rovanperä e tutta la Toyota al Rally isole Canarie, speriamo solo la nuova livrea non spezzi questo bellissimo incantesimo. Per snocciolare qualche numero in favore del finlandese (come se ce ne fosse bisogno), le prove speciali vinte sono 15 sulle 18 totali e i secondi accumulati sul gradino del podio più vicino sono oltre i 50. 

Kalle Rovanperä

Un risultato che parla da solo: lo shakedown di giovedì aveva dato segnali positivi ma questa è una conferma con il punto esclamativo. Il finlandese sembra aver finalmente ritrovato il feeling perfetto con la sua Toyota Yaris GR, firmando una prestazione pressoché impeccabile. Alle sue spalle troviamo Sébastien Ogier insieme a Vincent Landais, autori comunque di un rally solido ma mai in grado di impensierire il compagno di squadra.

Elfyn Evans

Sull’ultimo gradino del podio non poteva mancare il primatista del mondiale Elfyn Evans, quarto podio stagionale su quattro per il britannico a dimostrazione di una continuità di risultati impressionante, che lo mantiene saldamente in testa alla classifica. A completare il poker Toyota ci pensa Takamoto Katsuta, che con il suo quarto posto definisce sempre di più il solco attuale tra la casa giapponese e le altre in gara. 

Dal team di Andrirally è tutto, noi con questo Rally isole Canarie ci siamo gasati parecchio, anche voi? 

Crediti foto: WRC.com/TOYOTA GAZOO Racing WRC

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Marco Pedretti

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