Spiagge bianche con sabbia dorata, oceani limpidi di acqua cristallina e paesaggi incontaminati da mozzare il fiato, cosa potrebbe migliorare un paradiso naturale di questo tipo? Esatto; solo ed unicamente il rombo dei motori del WRC, che per la prima volta dopo 49 edizioni vedrà protagonista anche la tappa del Rally isole Canarie.

Nel caso vi stiate chiedendo il motivo della nostra assenza sulle strade spagnole sappiate che non siete gli unici a farlo, una delle risposte plausibili sta nel fatto che, a quanto pare, il nostro team preferisce l’adrenalina dello Svezia a 15 gradi sotto zero. Non saremo sul posto, ma ci teniamo lo stesso a darvi il nostro classico commento su quello che ci si deve aspettare dalla prima edizione del mondiale Gran Canaria.
Uno sguardo all’Italia
Per atterrare nell’Atlantico bisogna partire prima dall’Italia, dove i nostri ragazzi si preparano a dare spettacolo. Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua, per vedere passare Daprà, avremmo dovuto cantare a Roberto sulle curve del Rally Regione Piemonte, ma il suo crash ci ha impedito di spronarlo al meglio. Speriamo senta lo stesso la nostra carica anche in Spagna, dove torna al mondiale dopo aver saltato le tappe in Svezia e Kenya.

Sguardo attento anche sul giovanissimo (classe 2007) Giovanni Trentin, su Rachele Somaschini e sul portacolori nella WRC Masters Cup Maurizio Chiarani. Il pilota Trentino grazie ai 25 punti ottenuti al Monte-Carlo è riuscito a stazionare al comando della classifica provvisoria, a parità di punteggio con Carl Tundo e Alexander Villanueva, entrambi assenti in questa tappa del Rally Canarie
Il Rally2
La nostra attenzione è sempre sugli italiani in gara però sarà un appuntamento molto atteso anche per la classe Rally2, tanti saranno i piloti a contendersi la vittoria tra cui: i fratelli Rossel, i due francesi danno il meglio di loro su asfalto; Nikolay Gryazin, che ha dato prova di essere l’uomo da battere vincendo la prima tappa dell’ ERC 2025 al Rally Sierra Morena; e infine i piloti “di casa” Alejandro Cachón e Efrén Llarena, entrambi in cerca di riscatto dopo il triste risultato ottenuto proprio al Sierra Morena: il primo per un’uscita di strada e il secondo per un guasto meccanico.

Ultimo, ma non per importanza, sarà anche il giovane classe 2000 Diego Ruiloba: dopo il secondo posto assoluto nella Spain Superchampionship dello scorso anno lo spagnolo vuole aprire il suo 2025 da pilota con una buona prestazione alla sua prima apparizione al WRC.
I grandi nomi
Evans VS Neuville, non solo parole
Ed eccoci arrivati alla parte clou, vi abbiamo tenuto in sospeso fino ad adesso, ma ora parliamo delle vere superstar del rally: tra le 10 vetture Rally1 in gara alle isole canarie non manca chi scalpita per prendersi la vittoria, Neuville tra tutti sembra pronto a fare la guerra al capolista Evans.

Il nome più roboante di questo inizio di mondiale è senza ombra di dubbio Elfyn Evans: il pilota gallese ha infatti dominato fino a questo punto e vuole consolidare il suo primo posto nella classifica generale. Chi però è pronto a spodestarlo dal trono è Thierry Neuville, che ai microfoni di WRC.com è sembrato più che tranquillo sulle tappe future, certo di poter conquistare la vetta: «Siamo ancora all’inizio del campionato, onestamente non sto andando nel panico». Il campione in carica, forte della sua esperienza, è sicuro dei suoi mezzi e sa che prima o poi si creerà lo spazio per colpire Evans: «Elfyn è stato molto forte, ma è raro vedere qualcuno mantenere un livello così alto per tre rally consecutivi. Speriamo di riuscire a essere più competitivi di lui. Dobbiamo solo evitare un risultato negativo.»
La Toyota
Scalpita anche Sébastien Ogier, che dopo aver vinto il Monte-Carlo ha saltato le due tappe successive, quasi a voler dare una possibilità in più agli sfidanti in gara. A parte gli scherzi, la partecipazione a singhiozzo del francese con Toyota continua ad essere una spina nel fianco per tutti i pretendenti al titolo. Le strade asfaltate delle Canarie non potranno che aiutare l’8 volte campione mondiale, lasciandogli così la possibilità di sfruttare al massimo le caratteristiche della sua Yaris.

Chi invece non ha ancora trovato feeling con la macchina è senza ombra di dubbio Kalle Rovanperä. Il classe 2000 sta avendo delle insolite difficoltà con la sua Toyota, tuttavia, la velocità non manca di certo al giovane finlandese, capace di prestazioni certamente migliori rispetto al suo inizio di campionato.

A completare il trittico Toyota non poteva mancare il nostro amatissimo Takamoto Katsuta: il pilota giapponese deve ancora sfoderare una delle sue prestazioni esplosive, pur non avendo mai sfigurato fino ad ora. Dal canto nostro, speriamo non abbia perso il feeling con i suoi soliti numeri da circo.
Le possibili sorprese
Infine, per la Hyundai c’è Ott Tänak pronto a migliorare il secondo posto del Safari Rally Kenya. Ultima menzione per Grégoire Munster e Josh McErlean, che con M-Sport non aspettano che un’occasione per dare fastidio ai grandi nomi sopracitati.
Per ora è tutto, il team di Andrirally vi augura il miglior Rally isole Canarie possibile, sperando in un grandissimo spettacolo.